Cosa siamo

Chi scava il verso incontra l’assenza degli dèi

Maurice Blanchot 

Modus Legendi è il portale dei lettori italiani. La sua vocazione è la parola con le sue infinite possibilità. Ogni sua più sottile implicazione, significazione è affidata ai lettori, che la esercitano consapevoli che la lettura conferisca al libro la sua esistenza, affrancandolo dall’autore che l’ha scritto.

Modus Legendi è il luogo in cui il libro diventa opera, in quanto il primo è già scritto, la seconda è nascosta. Al suo richiamo silenzioso, il lettore risponde aprendosi all’accoglienza. Il libro si eleva a opera così come l’opera eleva il lettore nel rapimento della pienezza.

Modus Legendi è un corpus letterario: il cibo nutre il corpo come la lettura nutre l’intelletto. Leggere un libro è una naturale cura di sé.

La storia

Modus Legendi nasce dall’idea di dare un nuovo impulso alla lettura attraverso un’attenta selezione di testi il cui requisito principale sia il valore.
La sua fondazione si deve all’intensa attività di Angelo Di Liberto e di Carlo Cacciatore che, nel novembre del 2011, costituiscono una comunità di lettori consapevoli dando luogo a “Billy, il vizio di leggere – il gruppo”.

La missione del gruppo è chiara da subito: accendere i riflettori sulla qualità libraria. La sua vocazione è educare alla lettura, cercando di studiare, evidenziandoli, i vari livelli e le stratificazioni che un testo di pregio custodisce.
Ne seguono iniziative e progetti – anche in sinergia con le scuole – che assurgono a livello nazionale come paradigma di un lavoro di strutturata identità, ponendo la comunità come punto di riferimento indiscusso anche per gli attori della filiera editoriale.

Dal 2016 il direttivo dà vita a Modus Legendi, portando in classifica nazionale libri scelti dai lettori che rispondono a criteri valutativi di alto profilo. È di quegli anni la consacrazione del fenomeno Ernaux e l’accentuazione del discorso sull’editoria indipendente.
Sin dalla nascita “Billy, il vizio di leggere – il gruppo” è stato indice degli umori dell’ambiente culturale e precursore di un’abitudine al dibattito sui temi del merito e del valore librario, nonché del lavoro editoriale.

In questi otto anni Billy ha permesso ai lettori di leggere se stessi, con le proprie vicissitudini e idiosincrasie, alimentando uno stretto rapporto tra la parola e la vita, privilegiando temi e idee creative volti a ridare dignità alla natura umana.