La cucina editoriale (XVI parte)

La cucina editoriale (XVI parte)

Attenzione: mangiare cibi mediocri produce regressione e gli editor che conosco mi raccontano che anche leggere libri mediocri produce regressione. Lo sapevate?

Siamo ormai abituati alla mediocrità strisciante al ribasso. Lo è spesso l’ambiente intorno a noi, le case, i centri commerciali, le chiese di nuova costruzione, i capannoni, l’immondizia che riempie le strade e i giardini sotto casa, le cacche dei cani sui marciapiedi abbandonate con indifferenza davanti ai portoni dei palazzi o all’ingresso di un negozio. Qualche giorno fa, passeggiando per le vie del centro di Trani, ho visto un signore portare in giro il cane. Dopo aver fatto la pipì per strada, il padrone ha tirato fuori una bottiglietta e l’ha cosparsa d’acqua. Per inciso: la città di Trani è pulita.

La questione per me è semplice, ci educhiamo e ci influenziamo l’uno con l’altro. L’esempio deve sempre essere alto. Detto in parole a me più consone: ciò che mangiamo, la qualità dei prodotti che mangiamo non solo ci nutre ma ci trasforma, esattamente come i luoghi che abitiamo, ciò che vediamo fuori dalla finestra e anche l’aria che respiriamo.

E perché non i libri che leggiamo? Era nella domanda di chiusura dell’ultima puntata che vi confidavo che gli editor che leggono e correggono i libri che poi vengono pubblicati, dovrebbero necessariamente controbilanciare con grande letteratura, valgono anche le appetitose riletture, per tenere alto quel filtro che rappresentano nel lavoro che fanno.

Io spesso mi trovo a provare nuovi ingredienti, testare prodotti che non conosco per valutarli e poi scegliere ciò che mi potrebbe servire quando lavoro. Spesso devo tenere alto il filtro, devo alternare con prodotti simili ma di qualità migliore per paragonarne la validità. Ho i miei riferimenti e spero che ognuno di noi/voi abbia i suoi, ma è necessario mantenere alto il filtro. Io lo chiamo così, filtro. Voi come lo chiamate?

Il filtro però è un giudizio e tutti noi preferiamo giudicare piuttosto che essere giudicati. E quindi diventiamo tutti cuochi, tutti scrittori, tutti editori, tutti esperti ma senza studiare e leggere abbastanza ogni giorno, scambiando un pessimo formaggio BRIE per un ottimo CAMEMBERT!

I grandi spiriti hanno sempre trovato la violenta opposizione delle menti mediocri. La mente mediocre è incapace di comprendere l’uomo che rifiuta d’inchinarsi ciecamente ai pregiudizi convenzionali e sceglie, invece, di esprimere le proprie opinioni con coraggio e onestà.

Albert Einstein

Detto questo, io credo e sono sempre più convinto che la qualità della nostra vita dipenda dalla qualità di ciò che ci nutre.

Il lavoro che svolgiamo ogni giorno ci forma, ci trasforma. Dentro e fuori. Vi è capitato di svolgere male, per un motivo o per un altro, il vostro lavoro? A me sì e mi sono trovato a scegliere, a fare delle scelte radicali…

Continua…

Leggi la XV parte dell’articolo

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Scritto da
Fabio Mendolicchio
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