“LETTERARIA – LA PROMESSA CONTINUA”

“LETTERARIA – LA PROMESSA CONTINUA”

Quarta puntata.

MEMO, ovvero la Mediateca Montanari è il luogo attorno a cui ruotano le attività del Premio Letteraria. Vi sono altri luoghi che ospitano alcuni degli eventi della manifestazione ma la Memo è essenzialmente il suo quartier generale.

Si tratta di una struttura interamente concepita per ospitare il più importante spazio di formazione culturale di Fano.

Costruita sul preesistente convento di San Filippo, sono stati utilizzati i materiali provenienti dalla demolizione ed è stata inaugurata nel 2010. L’edificio per un periodo abbastanza lungo era stato adibito a scuola, tanto che ancora oggi ha mantenuto la struttura scolastica originaria organizzata in aule e corridoi.

La Fondazione Montanari ha reso possibile la realizzazione della nuova biblioteca grazie a un finanziamento formalizzato con il comune di Fano nel 2006. Le aree tematiche al suo interno consentono una fruizione e un’accessibilità totale anche grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche
.Lo spazio è polifunzionale. Oltre al punto informazioni e la caffetteria vi sono una serie di stanze di consultazione e di lavoro che ospitano le esposizioni e le postazioni internet, un giardino nel cortile interno dell’ex scuola e una bellissima sala ipogea visibile anche dall’esterno grazie a una pavimentazione in vetro che ne rivela la superficie.
La cornice ideale per il premio e per concentrare le attività di consultazione.

Io: “Maura quante opere ricevete alla prima edizione? E quanti ragazzi si sono iscritti al progetto?”.
Maura: “Alla prima edizione di Letteraria si iscrivono 345 lettori tra le scuole superiori di Fano e Pesaro.
Riceviamo 63 titoli in concorso (dunque distribuiamo 630 libri destinati a rimanere nelle biblioteche delle scuole che partecipano e una copia alla Mediateca Montanari).
Le giornate cominciano a rilento il venerdì ma gli appuntamenti del sabato e della domenica sono gremiti”.

Io: E il Comune?
Maura: Acquistiamo un po’ di fiducia perché il Comune decide di sostenerci con un contributo di 1500 euro. Confcommercio riduce il suo della metà.

Io: La seconda edizione del premio riceve qualche incentivo? Chi vinse quell’anno?
Maura: La seconda edizione di Letteraria costa al territorio 6.600 euro: 4000 di premio e con il resto rimborsiamo i viaggi, diamo ospitalità alberghiera ai finalisti e li portiamo a mangiare nei bar e nelle rosticcerie: colazione, sardoncini scottadito a pranzo e cena. Vincono Michele Mari con Roderick Duddle e per la narrativa straniera Nicholas Butler tradotto da Claudia Durastanti.
La seconda edizione è il nostro collo di bottiglia. Ne usciamo con le casse vuote, neanche un euro per ripartire. Non abbiamo mollato. Avevamo ancora l’entusiasmo degli inizi e io quasi dieci anni in meno.

Io: Stavolta come si comporta il Comune?
Maura: Il Comune allarga un po’ i cordoni della borsa: i 1500 diventano 2000! Ma nel frattempo l’assemblea regionale grattando il fondo del barile ce ne concede 750 … per farla breve, l’esperienza continua. Troviamo qualche sponsor: Coop alleanza 3.0, Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, Bcc, Aset, All for food e Lions club. Sono rimasti con noi da allora.

Io: E il gruppo di lavoro, il cosiddetto comitato scientifico regge?
Maura: Qualcuno di noi si stanca – deve pensare a un lavoro, come Genni – e qualcuno invece si offre di dare forza all’iniziativa: il gruppo si consolida. Gino, Paola, Anna Lucia, Sofia, Claudia si dividono insieme a me il carico del lavoro, che è tantissimo e dura tutto l’anno.

Io: E siamo entrati nel vivo delle attività. Ci potresti descrivere in breve le varie fasi organizzative del premio?
Maura: A dicembre esce il bando per le case editrici che vanno seguite, a cui bisogna telefonare per ricordare di inviare i loro testi. A gennaio si incontrano i referenti delle scuole per illustrare il regolamento del premio e le sue fasi. A febbraio si distribuiscono i libri in lettura. A marzo si conteggiano le schede di voto del primo turno. A maggio si conteggiano le schede di lettura del secondo turno. A giugno si organizza Letteraria in città, una giornata di festa in cui gli studenti giurati annunciano le opere finaliste e parte l’ultimo turno di lettura. Da giugno a settembre si organizzano le giornate (si contattano i finalisti, si definisce il programma … le mille cose che servono per un festival che festival, ripeto, non è). Ai primi di ottobre si conteggiano le schede dell’ultimo turno e poi, nel secondo weekend del mese, si svolgono le tre Giornate di incontri. A fine ottobre si rendiconta l’iniziativa per Comune, Regione e sponsor, si inviano gli attestati di partecipazione a docenti (Letteraria vale come corso di aggiornamento) e agli studenti (credito formativo e alternanza scuola-lavoro per i volontari che danno una mano). A novembre si comincia a preparare il bando dell’edizione successiva.

Continua…

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Scritto da
Angelo Di Liberto
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