La cucina editoriale (VIII parte)

La cucina editoriale (VIII parte)

La pigrizia è qualcosa che accomuna in tutti i campi. La lettura è strumento straordinario contro la pigrizia al punto che per il gusto e il piacere del godimento personale sono vent’anni che non compro più nemmeno la maionese… ma quanti di voi se la fanno in casa o, pigri, si accontentano di quella roba giallognola che altro non è se non un suo surrogato? Non dite che non avete tempo! La prossima volta vi do anche una ricetta sicura per farla in massimo cinque minuti. Ci state?

Sempre la pigrizia a metterci lo zampino tra noi e noi. Il pane fatto in casa, la salsa di pomodoro, il caffè macinato fresco, il prezzemolo tritato… posso capire che fare la pasta fatta in casa richieda un po’ più di tempo, anche se il sapore, il piacere della consistenza sotto i denti non hanno paragoni ma, a essere sinceri, anch’io amo godere del lavoro degli altri, scoprire e curiosare. Amo imparare. Però ci sono cose che appagano e non richiedono grandi sforzi e una di queste è la maionese fatta in casa. Voi direte che ci voglia tempo, certo che sì, ma ogni cosa richiede del tempo, più o meno, ma per godere occorre dedicare proprio un po’ del nostro tempo e qui faccio sponda con la lettura.

Se vi parlassi di maionese comprata, quella fatta in modo dozzinale e quindi per tutti… sappiate che è meglio soprassedere sugli ingredienti! Il punto di partenza è sempre quello che deve costare il meno possibile ma piacere a tutti. Se dovessi fare una battuta per buttarla sul ridere, sarebbe “non so nemmeno se ci son le uova”. Tranquilli, le uova ci sono ma non sono uova fresche, sono pastorizzate, lavorate e trattate per divenire commestibili. L’olio utilizzato non è olio di primissima qualità. Bene, aggiungiamo qualche esaltatore di sapidità, un acido citrico che però non è il succo di limone, qualche addensante e stabilizzante, aromi naturali e la maionese del supermercato è bella e pronta da portare a casa. Una maionese che appaghi tutti i palati, il mio, il tuo, il vostro. Sia di professionisti che di semplici profani del buon appetito.

Io cerco altro. Finché sarò in vita voglio godere e dedicare del tempo al godimento, sia a tavola e in cucina che nella lettura. Uso prodotti dozzinali perché li voglio conoscere ma so che devo fare attenzione. Direte voi, perché? Perché l’abitudine colpisce tutti indistintamente. A forza di mangiare maionese già pronta, alla fine ti piace! Però, quando mangi una maionese fatta a mano, che sia più limonosa o no, fatta con olio d’oliva o di semi, con uova fresche o perlomeno biologiche (ma vale anche con qualsiasi uovo comprato al supermercato), è tutta un’altra cosa.

Leggere un best seller o un qualunque testo va bene, ci passiamo tutti da lì, anche leggere un romanzo brutto può servire per capire, per verificare e riflettere, ma se vuoi godere devi scegliere le uova migliori, l’olio di cui ti fidi, il succo di limone che vedi uscire goccia dopo goccia… a proposito ecco gli ingredienti della ricetta da fare in soli 5 minuti:

1 uovo intero

250 cl di olio (quello che preferite, io amo mescolare olio extra vergine d’oliva con olio di girasole anche se viene un po’ più forte, sennò solo olio di girasole)

1 cucchiaino di senape

succo di limone

sale

Mettere in un contenitore l’uovo, qualche goccia di limone e il cucchiaino di senape. Emulsionare con un frullatore minipimer a intervalli ripetuti (non continuamente) per incamerare aria e montare l’uovo. Come inizia a montare aggiungere l’olio poco alla volta e appena inizia ad addensare aggiungere l’olio anche più velocemente. Finito l’olio e con la salsa ben montata, aggiungere un cucchiaio di succo di limone nel quale avrete fatto sciogliere un pizzico di sale. Emulsionate e la maionese è pronta.

Fatemi sapere!

Nel frattempo sceglietevi un libro che abbia gli stessi ingredienti di questa maionese, assaggiateli e per la prossima volta iniziate a fare attenzione ai prodotti che, come i libri, hanno delle fascette commerciali strabilianti, leggeremo insieme le etichette?

Continua…

Leggi la VII parte

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Scritto da
Fabio Mendolicchio
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